Chi è un/a socialista giovane?

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Congresso PS Ticino, Mendrisio, 24.1.2015

Intervento di Nenad Stojanovic

Compagne e compagni, buongiorno.

Chi vi parla ha 38 anni. È giovane? O vecchio? Avendo ricevuto poco fa dalla capogruppo un regalo di “prepensionamento” per la mia attività in Gran Consiglio dal 2007 al 2013, posso dire che sono ormai vecchio. Ma avendo ancora figli piccoli che non di rado mi svegliano di notte, posso dire che sono ancora giovane.
Essere giovani o no è quindi una questione meramente soggettiva? Non necessariamente. In politica esistono anche limiti d’età oggettivi. Anche nel nostro partito. Vuoi far parte della Gioventù socialista GISO? Non ti prendono se hai più di 35 anni.
Il mio intervento vuole essere un appello per sostenere, appoggiare e promuovere i giovani nel nostro partito. Non solo a parole. Ma anche con i fatti. Fra gli strumenti che abbiamo a disposizione c’è anche quello di candidare un giovane per il Consiglio di Stato: non un giovane qualsiasi, sia ben chiaro, ma qualcuno che ha già un po’ di esperienza politica e che è preparato per affrontare una campagna elettorale impegnativa. Questo perché? Non certo per eleggerlo in Governo, ma per dargli una spinta per il Gran Consiglio, per rinnovare e ringiovanire il nostro gruppo parlamentare.
Ebbene: nel nostro partito vigeva una volta la regola informale secondo cui nella lista per il Consiglio di Stato doveva sempre esserci almeno un giovane al di sotto di 35 o, meglio, 30 anni.
È stato così nel 2007. L’attuale capogruppo in Gran Consiglio ha oggi 38 anni. Ma è stata eletta in Gran Consiglio otto anni fa, quindi a 30 anni, anche – ma ovviamente non soltanto – grazie al fatto che era candidata al Consiglio di Stato. Anche quattro anni prima, nel 2003, c’era una candidato di 29 anni, Paolo Bordoli. Non è riuscito ad entrare in Gran Consiglio ma era pur sempre il primo subentrante: ci è arrivato quindi molto vicino.
Ebbene: dobbiamo constatare che nel 2011, per la prima volta, non c’era alcun giovane nella lista socialista per il Consiglio di Stato. E, purtroppo, non c’è neanche quest’anno. Per giunta, la più giovane della lista, Amalia Mirante, che questa primavera compirà 37 anni, non si candida per il Gran Consiglio…
Per puro caso proprio oggi ho incontrato un giovane del nostro partito. Ha 25 anni. È stato coordinatore della GISO. Ha un master in economia. È stato consigliere comunale e capogruppo PS nel suo comune. È candidato al Gran Consiglio. In altre parole, è bravo e preparato e ha già fatto un po’ di “gavetta”. Gli ho domandato: “Ti hanno chiesto se eri disponibile per una candidatura al Consiglio di Stato”. Mi ha risposto di no…
Dicendo ciò non voglio togliere nulla, proprio nulla, alla qualità dei nostri candidati al Consiglio di Stato. Sono tutti e tutte bravi e preparati e auguro loro ogni successo in queste elezioni. Semmai è una strizzatina d’occhio alla commissione cerca…
Questo intervento vuole essere semplicemente un campanello d’allarme, un invito a sostenere per davvero i nostri giovani, per fare in modo che almeno uno di loro sia candidato al Consiglio di Stato nel 2019.
Viva il Partito socialista! Quello di oggi. Ma anche quello di domani.

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